Ormai è sempre più vicina l’apertura del parco tematico FICO.
Nel corso delle visita dei ministri Franceschini e Martina è emersa la questione trasporti.
Saranno in grado le navette previste di coprire le esigenze?
Certamente no.
Il tram è una soluzione
Ma non si tratta, però, di UN TRAM PER FICO, ma, piuttosto, di un tram PER LA CITTA’ che sia in grado di servire ANCHE FICO, ma non solo.
A differenza del People Mover, infatti, non è un sistema “da punto a punto”, ma è un asset in grado di “infrastrutturare” tutto il quadrante nord est di Bologna, mettendo in fila e connettendo non solo uno, ma tutta una serie di Centri Attrattivi e Generatori di Traffico. Che sono (partendo dalla periferia):
– Certamente FICO
– il Parco Commerciale Meraville (verso il quale muovono migliaia di automobili al giorno, che potrebbero così essere assai ridotte).
– il parcheggio Michelino (ora in perdita, ma che domani potrebbe diventare un vero parcheggio di scambio, non solo qualche giorno all’anno in occasione delle fiere, ma anche per Fico e per il centro storico.
– la Fiera
– il Tecnopolo
– il CNR
– Le Aldini Valeriani
– la Nuova Sede Comunale
– la Stazione Centrale
Tutti questi poli sono disposti lungo la linea ferroviaria che esce dalla Stazione in direzione nord nord ovest, piega a est e si connette alla linea di cintura. Fico è quindi la goccia aggiuntiva per cogliere tutto questo insieme di opportunità, che erano già oggetto del progetto di SFM 6 la linea che avrebbe dovuto costituire la spina dorsale della famosa “Città della Tangenziale”.
Per questa ragione è importante e irrinunciabile che si proceda al più presto con l’esplorazione di una soluzione di connettività dedicata, tranviaria o ferroviaria.
Troppo alto il rischio di vedere andare in crisi un progetto importante per la città è troppo grande l’opportunità da cogliere per creare una nuova porta d’accesso alla città, MIchelino, e una connettività efficace per i nodi strategici per lo sviluppo della città. ”
Il tema delle scelte sulle infrastrutture di mobilità per l’area metropolitana è centrale nel progetto di sviluppo della città.
Ed è necessario avere la massima chiarezza rispetto all’idea che si vuole portare avanti.
Questo è vero per i trasporti legati a FICO ma è altrettanto vero, ad esempio, per il Passante Nord
Chi oggi tardivamente (facendo parte della giunta che lo ha deliberato e dimenticando la discussione fatta sul tema nel corso della conferenza programmatica del partito) sembra pentirsi e andare contro sè stesso sulla scelta di potenziamenteo in sede, cosa propone in alternativa? Il ritorno al tracciato di 40 km, e quindi consumo di suolo? Oppure il mantenimento dello status quo, con tangenziale bloccata per metà giornata (e domani anche tutta la giornata, grazie a Fico)?